venerdì 10 luglio 2015

4^ tappa: La Espina/Campiello 24 km


Questa è la tappa delle tre M: Mucche, Merda, Mosche. 
Sarò meno poetica oggi, avviso. 
Io mi chiedo: ma come è possibile andare sempre in salita? 


La colazione si fa tutti insieme, io sono sempre molto silenziosa dal risveglio fino ad un certo punto della mattinata. 
Parto alle 7:30 tutta gasata, pimpante e piena di energie. 
Scatto foto a tutto andare... 

La camminata continua lungo i contrafforti ondulati della Sierra de Tineo. 
Costeggio una quantità spropositata di stalle, la puzza è nauseante, a terra è pieno torte di mucche da evitare, non è facile, è un vero slalom, ma le mosche non posso evitarle. Mi vengono addosso, ci sono anche tafani che si attaccano alla pelle, un inferno. 

In realtà credo di essere passata vicino ad uno sciame di api perché ne ho sentito il rumore molto vicino. Mi pizzica dappertutto e vorrei uscire da qui. 


Non è tutto così negativo in effetti, mano a mano che salgo il panorama è mozzafiato, la campagna è meravigliosa. 

Oggi è molto caldo già dalla mattina e questo non è un buon segno. Anche se in queste zone è molto facile che piova. Preferisco il caldo torrido alla pioggia, è ovvio... Queste stradine diventerebbero un mare di fango. 


Per fortuna che lei mi segue sempre! 


Ieri ho sentito i miei ed erano stranamente sereni, entrambi. Che bello sentire babbo che sta bene! 
Se sto su queste strade un po' è anche per loro, per risparmiare un po' di dolore a babbo e dare la pazienza a mamma di stargli vicino. Santiago lo sa! 


Ovviamente se sto facendo il Cammino non è solo per questo motivo... 
Le spalle oggi sentono il peso dello zaino, fortunatamente le gambe vanno da sole. 


Eccole, disturbate dai miei passi, mi guardano e tornano a fare nulla. 


Stamattina parlo da sola e credo che ci sia bisogno di un sorriso nonostante le mosche. Orribile. Sudata e incipriata da tanta polvere, ma non importa. 


A sinistra la valle, a destra la montagna. 
Il segreto è mangiare spesso, barrette, frutta secca, noccioline e bere molto, sempre. Altro segreto è non fare soste troppo lunghe, altrimenti i muscoli si freddano e ripartire sembra pesantissimo. 


Arrivo a Tineo e mi fermo in una piazzola per cambiare i calzini. Faccio merenda e aspetto le altre. 
Quando arrivano sembra una festa, pare che ci conosciamo da anni! 


Ci si occupa principalmente dei piedi, che sono la parte più importante per un pellegrino, bisogna curarli, proteggerli, perché senza di loro Santiago diventa un miraggio. Purtroppo sia Rosy che Venus hanno un po' di problemi... 
Io ieri ho messo il primo Compeed protettivo all'alluce: niente di che, ma meglio prevenire. Se ripenso a due anni fa che camminai venti giorni con le vesciche, mi viene da piangere! 


Riprendo a camminare ed arrivo a 920m. il punto più alto per oggi. Il panorama è davvero mozzafiato, ma mi scappa la pipì. Attorno non c'è nessuno e so che per almeno un'altra mezz'ora non passerà nessuno...en plain air! Anche questa è libertà! 


Ora finalmente si scende e non vedo l'ora di arrivare. Sono stanca, non ne posso più, ho fatto quasi 22km e ne mancano ancora tanti. A fine tappa non si cammina, si striscia, io aumento il passo per arrivare prima, non ne posso più. A tratti vengono anche pensieri strani... Il cartello Campiello non arriva mai. 


Ma le ortensie sono lì che colorano questa giornata arsa. 
L'ultimo pezzo sull'asfalto mi ha ammazzato. È stata dura. 
È stata dura anche mangiare questo intruglio, ma ho chiuso gli occhi e ho mandato giù, oggi è quello che passa l'ostello. 
La fame fa tornare animali. 


E sprofondo per una buona mezz'ora. 
Relax in stanza. Piccolissima, ma da condividere solo con Roby. Che non è poco! 


















2 commenti:

  1. Quando la strada si fa dura vine fuori il senso del cammino, se era facile lo facevano tutti anche più volte. Invece è dura e più è dura e più da soddisfazione. E' un po' il senso dello sport che è duro ma regala soddisfazioni enormi!. Ti stai misurando con la natura, il clima, la fatica ma sopratutto con te stessa e.....non c'è sfida più avvincente! Vai Licia vai e come sempre.........grazie per il bel viaggio che mi stai facendo fare

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